I Colli Tortonesi sono oggi argomento ricorrente, fra i tanti degni d’interesse ruotanti attorno al mondo del vino. Dinanzi a Chiara Penati e Michele Conoscenti, però, bisognerebbe togliersi il cappello e ricordare come il loro lavoro sia partito già dieci anni or sono: sottolineando, in questo modo, quanto di importante da loro fatto per il patrimonio viticolo del comune di Paderna, all’interno del quale sono compresi tutti i loro appezzamenti. Entrambi agronomi, originari di Milano, fu proprio nel 2010 che infatti rilevarono il primo dei loro attuali sette ettari: iniziando così, di pari passo, anche a salvaguardare quel territorio enoico che oggi vede persino i viticoltori più anziani cedere man mano i propri possedimenti ai Nostri, al fine di permettergli di ampliare il percorso qualitativo intrapreso fin dagli inizi. Curioso però, oltre che doveroso, evidenziare che pur in quel contesto comunque circoscritto la varietà dei suoli, i diversi vitigni e l’età delle piante, in alcuni casi capaci di toccare il secolo di vita, costituiscono una condizione non facile da riscontrare altrove. In ogni caso, protagonisti indiscussi sono Timorasso, Barbera, Dolcetto e Cortese: unitamente ad altre uve presenti e in fase di studio, ma ancora prive di catalogazione ufficiale. Questo bianco è delizioso: floreale, sapido e ammandorlato, in bocca scenderà con serbevolezza irresistibile.
(Fabio Turchetti)

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